Daniele Basso @ Ca’ D’oro, NYC

Grande successo di pubblico e critica per l’esposizione di Daniele Basso, ospitato per l’occasione dalla sede Newyorkese della galleria Ca’ D’oro.

“Un’opportunità strepitosa all’interno di una galleria d’arte riconosciuta sul piano internazionale, che rappresenta artisti d’eccellenza. Un connubio con Gloria che nasce dalla sua attenta capacità di cogliere il carattere innovativo dei miei lavori – dice Basso – sempre in bilico tra Arte e Design. Un’espressione che è un nuovo modo d’intendere la realtà attraverso la creatività e la ricerca della bellezza, abbinata alla mia inderogabile ed intima esigenza di trasmettere sempre un messaggio forte sulla contemporaneità. Dimostrando sia l’attitudine dell’Arte a rinnovare il pensiero sulla vita e sull’uomo, sia il suo carattere di forza innovatrice della Società e dell’Umanità stessa”.
Daniele Basso

Una mostra completa, nel centro dell’Art District di Manhattan, in occasione dei 40 anni dell’artista Daniele Basso, con più di 13 opere, tra cui 3 sculture in acciaio a specchio e diverse anteprime, come l’opera multipla “We Have A Dream”, edita in 25 pezzi in bronzo bianco, dedicata al concetto di libertà.

We have a dream“Che assoluta non esiste, tranne come valore a cui tendere, come obiettivo da difendere ad ogni costo. E che quando lo dimentichiamo, ci fa perdere la nostra umanità, e con essa la dignità ed il diritto di essere uomini liberi”.

 

 

Oppure ancora la Collezione di opere specchianti “Vertical Reflection“, in acciaio feltro e legno.

vertical“Una Riflessione Verticale di pensieri e suggestioni che scandiscono metaforicamente il viaggio dell’uomo alla ricerca del significato della vita. All’inizio il Colore: la superficie, le Domande. Poi la Forma: la Ricerca, lo Studio, l’Impegno, la scelta. Quindi la Materia: le Risposte, il raggiungimento delle proprie Certezze… un incoraggiamento alla consapevolezza ed alla ricerca dei limiti, che insieme costituiscono il patrimonio evolutivo dell’intera società. Che tracciano il confine del cambiamento, che anticipano il futuro dell’intera umanità e definiscono il senso della vita e dell’esistenza di ognuno di noi.”

In mostra anche la scultura “Achill”, ispirata ai rapaci, metafora…

Achill“della facoltà di osservare le cose da lontano, dall’alto, pur rimanendo capaci di guardare minuziosamente i particolari da vicino, che piombano precisi, fin dentro alla materia che in quel momento importa. Rappresenta la capacità di valutare liberi da condizionamenti; Il coraggio di partire da convinzioni e da principi fino a giungere alla loro pratica. E’ la libertà di volare sopra a tutto e tutti, per fare ciò che si ritiene giusto. Sempre e comunque. Anche nelle occasioni più complicate…”

Completano, quella che ad oggi è la più ampia mostra dedicata all’artista, la scultura “Les Plis De La Vie”, già presentata in occasione della 55° Mostra Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, e dedicata al tema della crisi, intima e personale, o collettiva e condivisa, ma pur sempre momento di crescita e svolta nella vita di tutti noi; la collezione “Web Pop Icon”, dedicata al web ed ai talenti che lo hanno fatto crescere, trasformandolo in trappola o opportunità di vita, in base all’uso che decidi di farne; il quadro specchiante “Russian Atmosphere”, presentato a San Pietroburgo dove l’artista nel 2014 è stato Special Guest della settimana del Design e dell’Arte, ed…

“ispirato dall’immagine di cui alcuni soldati a cavallo nel rigido inverno innevato, allegoria di tutti noi che siamo soli, anche se in gruppo, di fronte all’immensità della natura, al mistero della vita ed alla profondità delle emozioni. Noi che riflessi in prima persona nello specchio, ci ritroviamo catapultati nell’abisso dei nostri pensieri, sospesi tra sogno e realtà, orgogliosi ma incerti davanti all’infinito del tempo… Così, superata la funzione, le mie opere specchianti diventano riflessioni sulla contemporaneità. Pensieri non finiti che ognuno di noi può terminare trovando il proprio significato…”.

[cincopa AYJA-jsIWw7G]