giudice o soccombente

 

 

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All’improvviso mi domando
Se solo noi ci sentiamo
Così e udiamo
In tal modo la circostanza
“ovvero ciò che ci circonda?”

la solitudine è lontana
la felicità è manifesta
il tutto è condotto
da una tale calma
apparente e reale

quasi percettibile
che importa il resto?
Sono solo mix
Di situazioni
Che appartengono
Al presente

È solo rifrazione
Tutto è già vissuto,
stato compreso,
passato sepolto
e riaffiorato

sono giudice o soccombente
non importa sto gioendo
questo conta
il resto è compulsione

fatti accarezzare
un dolce mandolino
accarezza i tuoi lineamenti
un sol tormento!
Esiste il troppo volere!!

 

handwritten Dicembre 2000 © photo 28/7/2011 phoenix h. 14.39