Luciano Angeleri | Contemporanea – Taormina 2022

Il processo di internazionalizzazione del MACO MUSEUM prosegue su doppio binario: se con il rapporto di collaborazione con la SAPHIRA & VENTURA di New York si è assistito ad un moto centrifugo, oltre oceano, con gli ulteriori centri espositivi a Portofino e ora Taormina, invece, è in atto un’inversione di rotta: si torna infatti sul territorio nazionale, ma in luoghi di frequentazione internazionale. In particolare, Taormina diventa interessante in quanto simbolo di un paesaggio arcadico, slegato dal tempo, una dimensione idilliaca e priva di turbamento.

È Von Gloeden a rendere celebre il piccolo borgo ionico in maniera diffusa, dapprima raffigurandone scorci e immortalando i suoi abitanti con la pittura e con l’acquerello e poi, in maniera più incisiva, con la foto. I suoi paesaggi, i tableaux vivant cui dà vita diventano delle vere e proprie cartoline illustrate; in tal senso, egli è da ritenersi il padre della moderna immagine.

Tale repertorio iconico rarefatto fa il giro del mondo e, attirati da questo paradiso perduto, approdano qui, tra gli altri, Oscar WildeFriedrich Alfred Krupp, influente industriale conosciuto come “il re dei cannoni”, il musicista Richard Strauss, il Premio Nobel per la Letteratura Anatole France, il Kaieser Guglielmo IIEleonora Duse, attrice e musa del Vate.

La ridente cittadina si rivela, dunque, un serbatoio onirico molto florido: un mondo senza gerarchie né ruoli, ideale per poter esprimere la propria vena artistica e la propria più intima natura, a contatto con la bellezza multiforme del Creato: “Infine Taormina, paradiso terrestre su un mare mormorante, isola di profumi e di fiori tra le rocce, luci sul mare, l’Etna rutilante”, affermava Karel Čapek, scrittore, giornalista e drammaturgo ceco vissuto a cavallo tra il XIX e il XX sec.

Il Maco Museum, tramite il format “Contemporanea”, conferma la sua presenza in luoghi d’elezione e attesta sua presenza nel Meridione italiano. In tal senso, Taormina funge da contraltare a Portofino: da un lato un maniero, Castello Brown, arroccato sulle alture liguri e in una posizione privilegiata, di avvistamento, dall’altro un palazzo inserito nel tessuto urbano: il Palazzo dei Duchi di Santo Stefano, edificato tra la metà del XIII secolo e l’inizio del XIV, residenza della famiglia dei De Spuches, principi di Galati, duchi di S. Stefano, giunti in Sicilia dalla Spagna.

Tale ulteriore sede espositiva avrà la funzione di amplificare la portata estetica e contenutistica delle opere che verranno selezionate dal direttivo MACO.

Ivan Caccavale

direttore artistico 

MACO MUSEUM

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BIOGRAFIA LUCIANO ANGELERI
Luciano Angeleri nasce il 19 aprile 1941 a Vercelli, dove frequenta l’Istituto di Belle Arti.
Pittore, ceramista, scultore, cantautore, compositore, personaggio eclettico: insomma, un
Artista.
Durante la sua prima mostra a Parigi conosce Peynet, così nasce il suo percorso musicale
con l’album “Lui e Lei”. Compone poi brani di successo tra cui “Follow me” presentato al
Festival di Sanremo nel 1981, e “Blu’, interpretata da artisti di fama internazionale come
Perry Como e Joe Dassin.
Alla sua essenziale suggestiva pittura aggiunge così le parole delle sue canzoni con un inno
all’amore e alle donne, rendendo i suoi quadri unici ed originali. L’arredo e il design sono
componenti fondamentali nell’arte di Angeleri, così come le sculture ed i totem che appaiono
come piccoli monumenti eretti alla semplicità.
PRINCIPALI ESPERIENZE ESPOSITIVE E RICONOSCIMENTI
(NAZIONALI/INTERNAZIONALI)
2008 – Personale Salone Dugentesco Vercelli; evento collaterale Peggy Guggenheim, a cura
di Amarte.
2009 – Salone internazionale del Mobile Milano con presentazione tappeto interamente
annodato a mano.
2010 – Posizionamento opera al Museo internazionale del Parco di Portofino a cura di
Serena Mormino.
2011 – Allestimento rotonda di Biella per 150° Unità d’Italia a cura di Andrea Delmastro.
2013 – Partecipazione “Open 16”, esposizione internazionale collaterale alla Biennale di
Venezia (Amarte).
2017 – Angeli e Artisti nella Iglesia de Los Angeles, Argentina.
2019 – Biennale di Milano, International Art Meeting presentata da Vittorio Sgarbi.
International Event – Berlino, a cura di Galleria Farini.
2020 – Collettiva Palazzo Fantuzzi, Bologna, a cura di Galleria Farini; premio alla carriera
artistica Maco Museum.
2022 – Collettiva Accademia Belle Arti a Portofino a cura di Maco Museum.
2022 – Collettiva Casa degli Angeli in Argentina, presso Porto Antico di Genova a cura di
Mupa di Portofino.
SCHEDA VALUTAZIONE ECONOMICA
COEFFICIENTE CERTIFICATO pari a 2
MERCATO INTERNAZIONALE
Presenza in COLLEZIONI PUBBLICHE / PRIVATE
CONTATTI/RECAPITI
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