Sorprendete chi vi sta accanto.
Non siate scontati; amicizia, amore, famiglia di provenienza, famiglia costituita, lavoro, compagnia, hobby, sport e tutto il resto.
Non date, mai, modo a chi crede, conoscendovi, di avervi in pugno. Anzi, proprio a quel punto, andatevene.
Quando la banalità, scontata, appare all’orizzonte, girate i tacchi e, andalè che te ne vai.
Al momento in cui due insidie mortali quali monotonia e noia faranno capolino nella vostra vita, dovrete avere esercizio di diritto e responsabilità morale, nei confronti di voi stessi e di chi vi circonda, di allontanarvi.
Il mondo è pieno di persone che sapranno apprezzarvi; credeteci.
Così facendo, quotidianamente, avrete di che dire: io mi metto in discussione, sempre. Tu, riesci fare lo stesso per te stesso?
Non vi lamentare poi se le vostre aspettative son venute meno; anziché crogiolarvi, “forse”, avreste dovuto respirare profondamente e proiettarvi verso il futuro.
Rifuggendo, all’ennesima potenza, la stagnazione dell’indifferenza quotidiana.
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