Lucia Ferrara ART | Pittrice

Storia

Lucia Ferrara Nata nel 1975. Studia al Liceo Artistico Felice Casorati di Novara e intraprende gli studi di Lettere ad indirizzo artistico alla Statale di Milano. Lucia Ferrara può essere definita l’artista che fa dell’arte una missione nella propria vita, perché attraverso essa tende a compiere la sua crescita emozionale come donna alla ricerca della Bellezza, nella tradizione classica, come concetto di visione interiore. Lucia Ferrara non è divenuta artista, ma è nata artista ed inizia quel percorso esistenziale che attraverso l’arte stessa ricerca sé, anche nel costante ri-definirsi.

Inizia a dipingere ed esporre a tredici anni.  Tra il 1990 e il 1994; sperimenta varie tecniche, prediligendo l’acquerello e realizzando opere vicine all’Iperrealismo americano; in quegli anni, partecipa alla Biennale Artemisia di Torino, a mostre e premi come il Cairo Communication. Le sue sono figure, per lo più femminili, intrecciate e annodate tra i loro capelli, racchiuse nei loro corpi, smarrite tra i loro pensieri. Donne che, in quegli anni, iniziano a proiettare sulla tela ”Qualcosa” che appartiene all’Io di chi le crea, si delinea la complessità del carattere dell’artista alla costante ricerca di un proprio equilibrio nel mondo, in dicotomia tra razionalità ed emotività. Sono donne tra le pieghe della vita e segnate dalla stessa, ma impetuose e misteriose nel loro negarsi all’evidenza. Nel 1993, a diciotto anni esordisce alla sua prima mostra Nazionale e fino al 2010 colleziona molti premi nazionali. Intanto, si innamora della Filosofia, dell’Estetica, alla ricerca di un significato più profondo della vita, che è sempre presente nella sua arte. Il suo tratto si trasforma, il colore si accentua, il segno si fa più scultoreo, fondamentale diventa il concetto di trasformazione nella sua opera, interpretato attraverso il mito fino al contemporaneo senso estetico di forma, colore e armonia. La ricerca del valore dell’essere umano, della dinamica del cambiamento, dell’aspetto psicologico dell’esistenza, si fanno dirompenti.

Nel 2010 matura la necessità del cambiamento radicale della sua esistenza, lascia la sua crisalide e si trasforma, cominciando la sua carriera da professionista. Nasce una produzione diversificata dove il segno è fondamentale firma di riconoscimento, la donna, la libertà, i concetti di duplicità e trasformazione in tutte le opere, in particolar modo per quelle dedicate al settore estetico. “La tela è il mondo unico in cui mi realizzo, quasi stendendomici ed entrando in essa, le opere, segnano svolte personali, riflessioni, interpretazioni, alle mie domande sulla vita. La produzione dedicata al classico, rivisto in chiave moderna, è un richiamo ai miei miti: Michelangelo, Leonardo, Botticelli dove nascono le “ donne della storia” dalla Creazione al Mito. Nella mia poetica la donna è inizio, madre, tentatrice e seduttrice, incubatrice di nuovi inizi, è lei a muovere le vere redini del mondo, è strumento del cambiamento nel mondo, del concetto di bellezza e di ricerca di una spiritualità più ampia.

La grande dimensione è una costante, mentre i capelli rappresentano il simbolo della vita, più precisamente dell’intreccio della vita, simbolicamente l’inconscio, la selva oscura di ogni uomo. I dettagli: unghie, labbra, occhi completano il messaggio di continua seduzione verso lo spettatore, sono rosse, audaci, anche nelle opere classiche non smettano di essere moderne e passionali. L’uomo, invece, è la rappresentazione della metà, di ciò che manca alla complementarietà dell’essere, è contemporaneo e attivo, ma non si mostra nella sua interezza, cela, nasconde una parte del sé. Il valore del colore e della tridimensionalità’ è fondamentale. Utilizzo colori forti e accesi, i contrasti tra luci ed ombre, delineando forme monumentali. Indispensabile, la psicologia che ci cela dietro ogni mio lavoro, il concetto della ricerca del sé nella continua evoluzione e trasformazione dell’essere umano.”


Tra 2012 e 2013 espone alla Agora Gallery in Chelsea a New York. Poco dopo la sua arte è a Los Angeles, nello spazio FortheStarsFashionHouse sulla Melrose Ave, insieme ai fashion design di Hollywood. Nello stesso anno a Londra, entra a far parte del gruppo artistico internazionale di Cartelart e lavora con artisti internazionali.
Attualmente le sue opere sono rappresentate dalla Galleria ArtHouse 429 di Miami.

Dalla Cross Design Gallery in Francia.
Da Cartelart in Londra.
Da Duane Savelin Group alle isole Barbados.
La sua arte è distante dal classico percorso artistico; vive in relazione con il mondo modero dal quale trae ispirazione e contaminazione. Il suo atelier è, oggi, ancora italiano, ma Lucia Ferrara viaggia e lavora, in costante trasformazione.

Contatti

www.luciaferraraart.com

www.neverperfectproject.com

luciaferraraofficial@gmail.com 

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