Basso | oltre la speranza. Progetto d’arte all’epoca del Covid-19
Daniele Basso
“O troveremo una strada o ne costruiremo una”.
Così sentenziò Annibale quando decise d’attraversare le alpi. A questo punto siamo anche tutti noi oggi. Abbiamo nelle mani il nostro futuro, e, in un gioco d’interdipendenza chiamato comunità, abbiamo parzialmente anche quello degli altri. Così, nel dramma che ci sta attraversando, ci riscopriamo protagonisti del nostro tempo, capaci, con un piccolo gesto quotidiano di responsabilità e sacrificio, stare in casa, di salvare la vita altrui. E con pari determinazione di Annibale, domani dovremo affrontare la ripresa. Davide contro Golia. Ma con la dimensione della pericolosità opposta alla massa. Poiché oggi gli scontri non si combattono più con gli eserciti, ma nell’infinitamente piccolo dei virus o nell’incredibilmente grande della geopolitica e dell’economica globale. Servono quindi idee e strategie, ma anche pensieri e valori, per riorganizzare la vita e il mondo in un futuro migliore.
Basso oltre la speranza
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In questo contesto s’inserisce “Oltre la Speranza”, un progetto d’arte e pensiero di esistenza virtuale, nella rete, per assicurarci la sopravvivenza qui, nel mondo reale, verso una rinnovata quotidianità. E’ una raccolta a episodi settimanali di riflessioni espresse con l’arte e negli anni, riviste e contestualizzate a caldo, in questi giorni di silenzio. Per ispirare, quanto possibile, pensieri positivi e costruttivi per il domani. Per superare l’isolamento e non sentirsi soli. Per reagire alla situazione contingente costruendo la nostra strada verso il futuro che desideriamo.
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Basso oltre la speranza
Fino all’8 luglio, ultima uscita prevista, ogni martedì uno spunto per riflettere. Parleremo di Natura che chiede rispetto e che tutto sommato ci è indifferente e ci sopravviverà. Di cambiamento come unica vera costante della vita, che ci offre la possibilità di evolverci come individui e come Umanità. Di paura amica, che ci avvisa del pericolo, ma che non dobbiamo lasciare ci annienti con l’immaginazione, per vivere nella forza della conoscenza di un’esistenza libera. D’inseguire le cose importanti e non solo quelle urgenti, che spesso sono solo “le cose importanti” di altri. Di dignità, meglio dell’orgoglio, che ci spinge a fare la cosa giusta e non sempre solo la cosa di comodo. Di credere, non necessariamente in Dio, per dare senso e significato alla vita. Di capacità di stupirsi della bellezza della vita ad ogni età, in modo che le esperienze continuino a cambiarci e ad insegnarci. Di coraggio e desiderio di superare i nostri limiti individuali e collettivi. Di confini, di muri, di porte e di nuove opportunità. Di ricostruzione, nella coscienza di essere italiani, perché nel “Saper Fare” e nella “Comunità” risiede la forza indomita della nostra cultura e della nostra identità. Perché noi siamo ciò che scegliamo e che facciamo. Di Bellezza “quale confronto quotidiano necessario” per immaginare il futuro in cui vivere…
Di questi ed altri temi si parlerà, attraverso la ricerca artistica, oggi più che mai utile nell’immaginare la nostra società di domani. Arte come speranza. Arte come conoscenza. Arte come esperienza. Ma anche come necessità di comunicare. Di esistere! Poiché nulla meglio dell’arte è testimonianza di vita. Nulla più dell’arte dice chi siamo.
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Basso oltre la speranza
In modo che, insieme al dolore per chi non c’è più, alla riconoscenza e ammirazione per chi ha contribuito a contrastare e contenere la malattia, alle nuove abitudini, alle nuove restrizioni, si possa ritrovare una nuova consapevolezza collettiva della fragilità della vita. Per riscoprire i ritmi della biologia, e assoggettare le tecnologie ad essi, non il contrario. Per recuperare un’eredità, un insegnamento dal Covid-19… verso il progetto di un futuro migliore in cui vivere. Poiché questa sfida è nostra. Ce lo dice la Storia. E occorre che la viviamo coscienti di essere i protagonisti dell’Umanità intera.
Al confine col Medioevo, possiamo ancore scegliere un nuovo Rinascimento. La paura ci può bloccare, o rendere liberi di muoverci. A tutti noi la scelta. Citando Adriano Olivetti, “Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande”.
La forza di ogni iniziativa alla riapertura sarà nella capacità e nel coraggio di progettare e realizzare il futuro in cui desideriamo vivere.
Basso oltre la speranza
ph_Damiano Andreotti / Stefano Ceretti
Informazioni utili
Elenco opere in rassegna:
01/04/2020: Naturae
07/04/2020: Les Plis De La Vie
15/04/2020: Boogeyman
22/04/2020: Achill
29/04/2020: ReLeone
06/05/2020: Cristo Ritorto
13/05/2020: Bimbo
20/05/2020: Maternità
27/05/2020: Ikaros
03/06/2020: IronMan
10/06/2020: Il Muro Siamo Noi
17/06/2020: Bimbo Faber
24/07/2020: VrumBangBull
01/07/2020: Chi Vespa & StratoSferica
08/07/2020: Progetto Arte/azienda/territorio
Daniele Basso Breve Biografia:
Nato il 4/8/1975 a Moncalieri (TO), è un artista italiano noto per i lavori in metallo lucidato a specchio. Opere che inducono una maggiore coscienza di noi stessi nella ricerca della nostra identità. Ha partecipato a tre edizioni della Biennale d’Arte di Venezia, con mostre e opere in diverse parti del mondo, tra cui Carrousel du Louvre (Parigi), Università del Seraphicum (Vaticano), GNAM (Roma), Expo 2015 (Milano), World of Coca Cola (Atlanta), Officine della Scrittura (Torino), Museo del Parco (Portofino), Shoah Memorial (Milano) e in gallerie a New York, Dubai, San Pietroburgo, Tel Aviv, Monte-Carlo, Lugano, Milano, Torino e Bologna. Nel 2015 “Coke Its Me” (The Coca-Cola Company) e Gigant (SWC Alta Badia – Unesco Park Dolomites). Nel 2016 “Aquamantio” (MOSCA1916) a Biella. Nel 2017 “Il Cavallino” (70° Anniversario Ferrari) e i premi al 67° Festival di Sanremo, per Star Team Monaco (S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco) e per Inter FC. Nel 2019 Main Artist al Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli, regia Luca Tommassini. Oggi le sue opere sono da Artion Gallery, Simon Bart, Hysteria Art, Laura Tartarelli Contemporary e Galleria Ferrero.
Contatto stampa Giorgio Basso – +39 335 7503572
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