ANNAMARIA GELMI – Attraverso –

ANNAMARIA GELMI – Attraverso –

 

Comune di Albiano

 

ANNAMARIA GELMI – Attraverso –

INAUGURAZIONE Domenica 20 Ottobre 2019 ore 11.00 

Incrocio Strada Provinciale 76, 38041 Albiano (Trento)

Inaugurazione dell’opera in porfido e cemento dal titolo “Attraverso”

Comune di Albiano, tel. +39 0461 689048

 

ANNAMARIA GELMI - Attraverso -
ANNAMARIA_GELMI_Attraverso

 

L’artista e l’opera

Annamaria Gelmi è una donna dell’arte che ha saputo sempre rinnovarsi grazie a un’innata propensione per la sperimentazione di materiali diversi. Rimanendo fedele a una solida matrice di fondo, continuità e coerenza resta- no riconoscibili all’interno dell’ampio ventaglio di scelte espressive che nel tempo l’artista ha adottato. Oltre quarant’anni di attività le hanno concesso di raggiungere un equilibrio tra la sua parte razionale, rigorosa e di carattere fortemente progettuale, e la sua vena più romantica e sensibile derivante da un profondo lavoro di ricerca metafisico e trascendentale, nel segno di un costante dialogo con l’architettura.

Annamaria Gelmi nel 2019 ha portato a termine grazie al Comune di Albiano l’opera intitolata “Attraverso“. Il lavoro, coraggioso e visionario, realizzato grazie al contributo della Comunità della Valle di Cembra, utilizza in modo totalmente inedito la straordinaria pietra trentina.

L’opera si compone di grandi lastre di porfido poste in sequenza, la texture della pietra è rispettata ed emerge in tutta la sua forza, ma allo stesso tem- po viene domata in una forma geometrica rigorosa, topos del linguaggio dell’artista.

L’opera ricorda la conformazione geologica naturale della durissima pietra, che si trova in natura in “fogli” di pietra sovrapposti, inoltre richiama il caden- zato svettare di un orizzonte alpino e il tenace lavoro dell’uomo che penetra la montagna per estrarre la pietra.

Uno spazio quindi in continuo e imprescindibile dialogo con l’ambiente cir- costante. Le forme creano una struttura che ricorda la piramide, forma forte e altamen- te simbolica ma allo stesso tempo attraversabile. L’artista, infatti, ha voluto creare un’installazione percorribile fisicamente e non soltanto mentalmente, in una sorta di percorso iniziatico.

Un gioco di geometrie rigorose poste nello spazio dove entrare, una sorta di labirinto fatto per perdersi e ritrovarsi. È importante ricordare come questa pietra è stata utilizzata e apprezzata fin dall’antichità, estremamente dura e difficile da lavorare è stata nei secoli plasmata per creare sarcofagi di re e imperatori.

La genesi dell’opera verrà raccontata in un documentario, scritto e diretto da Katia Bernardi, produzione esecutiva di Wasabi filmakers, promosso dal Comune di Albiano (Tn). Il documentario racconterà l’eccellenza della pietra trentina nei suoi impieghi in artigianato, architettura e scultura.

Biografia di Annamaria Gelmi

Annamaria Gelmi, artista internazionale, originaria di Trento, si è formata nel- le Accademie di Milano e di Venezia degli anni Sessanta. Sin dai suoi inizi artistici, fortemente caratterizzati da un impegno civile e da un’adesione all’idea di dare dignità e importanza alla donna nella società e nell’arte, ha cercato di elaborare l’espressione di un nuovo sentimento vitale, di una nuo- va idea dell’essere, determinata a comunicare al mondo il proprio pensiero.

Nelle varie fasi della sua rigorosa ricerca espressiva s’intrecciano personaggi e contesti suggestivi che hanno caratterizzato il panorama nazionale e in- ternazionale dell’arte a partire dagli anni delle grandi contestazioni giovanili.

Di grande significato le mostre personali del 1974 a Roma presso lo Studio d’arte moderna SM13, dove Annamaria Gelmi entra in contatto con artisti di grande calibro, e quella di Milano organizzata dallo Studio D’Ars, con la pre- sentazione del teorico e critico Umbro Apollonio. L’anno successivo, il 1975, vede invece la sua partecipazione alla mostra internazionale “Luce e Mate- ria. Il Metacrilato nell’arte” curata da Giulio Carlo Argan. Il tutto nel raccordo di sperimentazioni di forme e nuovi materiali, eseguite a partire dal 1973.

Sullo sfondo di alcune tra le più significative amicizie dell’artista, nasce a Calice Ligure una comunità artistica impegnata nella ricerca e nella speri- mentazione d’avanguardia di cui Annamaria Gelmi fa parte, insieme a Paolo Icaro, Scanavino, De Filippi, Brusamolino, Bonalumi e Nangeroni.

Nel 1987 Annamaria Gelmi suscita l’interesse di alcune riviste di informazio- ne economico-finanziaria a tiratura nazionale, fra le quali “Gente Money” che la cita come “regina del colore”, e “Il Sole 24 Ore” dove Marina Mojana la se- gnala tra le cinque artiste rappresentanti “la punta di diamante della scultura contemporanea in Italia”.

Gli anni Novanta si aprono nel segno della scultura, con lavori di grandi di- mensioni in acciaio, spesso impreziositi da inserti in pietra, bronzo o rame.

Il 2006 la vede protagonista di una grande mostra personale al Castello di Pergine (Trento), tappa importante per l’artista che è chiamata a realizzare alcune grandi opere per il giardino e gli ambienti del maniero medievale.

In seguito l’artista partecipa nel 2011 con un’opera di grandi dimensioni alla Biennale Internazionale di Scultura a Racconigi (Cuneo).

Gli anni più recenti sono segnati da novità e felici ritorni, ma anche da pre- stigiose partecipazioni a numerosi eventi internazionali – come l’invito della Shanto-Mariam University of Creative Technology di Dacca e l’installazione “Oltre il sacro” nel 2016 per la XXV Edizione di “Kunstraum Kirche” nel Duo- mo di Innsbruck. 

 

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